02 Ottobre 2023

Ginnastica del Respiro cos'è e a cosa serve

La respirazione è l’elemento primario della vita ma spesso la usiamo in modo inconsapevole o insufficiente. Con le sessioni di GINNASTICA DEL RESPIRO individuali o di gruppo, si può imparare ad usare il respiro consapevolmente, per il corretto funzionamento del sistema vascolare, linfatico, nervoso ed emotivo dell’organismo.

Esercizi e benefici della tecnica

Per mantenere la calma e controllare l'ansia, la respirazione è un ottimo rimedio terapeutico. Ecco come si pratica e quali sono i suoi benefici.
La respirazione è una funzione corporea in parte involontaria che ci permette di restare collegati con la vita e con tutte quelle sensazioni ed emozioni che vibrano appena sotto la nostra consapevolezza.

Cos’è la Respirazione Circolare

Le pratiche della GINNASTICA DEL RESPIRO e del Rebirthing utilizzano una tecnica ben precisa di respirazione, detta “CIRCOLARE” e “CONSAPEVOLE”.
L’atto respiratorio non prevede le due pause fisiologiche che caratterizzano il normale ciclo di inspirazione ed espirazione, ma si costituisce di un FLUSSO CONTINUO SENZA APNEE.
Tale esercizio permette al corpo di ricaricarsi con una grande quantità di energia che, introdotta con l’inspiro arriva ad ogni cellula o distretto corporeo.
Le tossine prodotte dalle cellule nella loro attività e trasportate dal sangue fino ai polmoni vengono poi rilasciate con l'espirazione.

Differenza tra Ginnastica del Respiro e Rebyrthing

La differenza nella tecnica non è molta, nella GINNASTICA DEL RESPIRO si respira profondamente in maniera dolce, e senza pause lasciandosi avvolgere completamente dall’aria introdotta all’interno del nostro corpo come le onde del mare che si infrangono sul bagnasciuga.
L’esercizio è praticabile indistintamente da seduti o sdraiati, nel silenzio assoluto o con sottofondo di musica ed effetti naturali, per una durata di tempo variabile dai trenta ai sessanta minuti.
La GINNASTICA DEL RESPIRO ha gli stessi vantaggi energetici del Rebirthing ma il ritmo del respiro è meno veloce, quindi e più idonea anche a chi ha bisogno di tempo per abituarsi a cose nuove.
Al termine ci si prende un po’ di tempo per integrare i contenuti emotivi o fisici emersi nella respirazione.

Il Potere della Respirazione

La respirazione è il primo elemento che, insieme al battito cardiaco, si altera nei momenti in cui si vivono stati emozionali alterati. Imparare a conoscerla e padroneggiarla, dunque, significa stabilire un contatto diretto con queste emozioni, saperle riconoscere e, di conseguenza, lasciarle fluire.
La pulsione del respiro viene utilizzata per sintonizzare ogni cosa all’interno del nostro corpo così come nel rapporto col mondo esterno, rapporto che la stessa aria “respirata” simboleggia ed esplicita chiaramente. Dentro e fuori sono collegati, noi siamo collegati con il tutto. La GINNASTICA DEL RESPIRO è molto utile per lasciarsi alle spalle tensioni ed emozioni negative ma anche per "scoprire" di avere un corpo prima che sia la malattia o il dolore a farcelo presente.


RESPIRIAMO INSIEME LOCANDINA 2018

I Benefici per Corpo e Mente

Con gli esercizi di GINNASTICA DEL RESPIRO si attivano reazioni sia fisiologiche che psicologiche: in particolare si induce un abbassamento delle barriere razionali e difensive in atto negli stati di coscienza ordinari. Questo consente avvicinamento e contatto con quelle situazioni emotive generalmente separate dalla normale consapevolezza.

Attivando la nostra energia vitale con la GINNASTICA DEL RESPIRO, apriamo la strada al rilassamento profondo che aiuta a ritrovare e rafforzare la nostra capacità di autoascolto. Pian piano le resistenze, anche profonde, si sciolgono e si rendono accessibili i livelli più nascosti del nostro essere.

Tuttavia, non è questo un processo che investe solo la sfera psicologica: tutta la struttura fisica viene coinvolta, le tossine mobilitate e poi espulse finché tutta la corazza somatica indotta dalle difficoltà emotive, espressive e dai sovraccarichi emozionali pian piano si scioglie, permettendo una sempre maggiore integrazione fra corpo ed emozioni.

PIÙ SI RESPIRA PIÙ SI È VIVI (Alexander Lowen)

Non ci soffermiamo sulla descrizione del processo organico che già conosciamo tutti per averlo studiato a scuola.
Cercheremo invece di comprendere il LAVORO ENERGETICO legato all'atto respiratorio e con ATTO RESPIRATORIO intendo sia il momento di inspirazione , cioè quando il corpo fa provvista di aria,, sia l'espirazione ovvero il momento in cui il corpo espelle l'aria USATA e con essa il prodotto di scarto del metabolismo cellulare.
Ancora una nota prima di procedere a spiegare il lavoro energetico, quando parlo di aria usata per il metabolismo cellulare escludo intendere l'aria inghiottita mentre si magia e quindi espulsa con il "ruttino" o i gas prodotti dalla digestione ed espulsi in modo più o meno percettibile dalla retrovia.

Il lavoro energetico della respirazione è molto interessante ed ha molte implicazioni sullo stato di salute dell'organismo umano.

L'atto respiratorio si sviluppa su tre piani:

Il primo quello più conosciuto è quello meccanico, consiste nell'espansione del torace attraverso la sua muscolatura per creare un vuoto che la pressione atmosferica provvederà a colmare e successivamente sempre attraverso la contrazione di questi muscoli provvederà a espellere per ricominciare il ciclo e prendere nuova aria. Questo processo, come tutti i movimenti muscolari sono governati da impulsi nervosi o meglio elettrici che circolando nel corpo costituiscono il nostro campo elettrico, di cui scopriremo poi alcune implicazioni nel mantenimento o nella perdita della nostra salute.

Il secondo piano dell'atto respiratorio è quello ritmico, esso può essere involontario e quindi spontaneamente governato dalle esigenze del corpo nel suo insieme in base all'attività che stiamo svolgendo, oppure il ritmo può essere volontario quando interviene la mente a decidere se trattenere il fiato in caso di uno stress improvviso come uno spavento di fronte ad un pericolo inatteso o prima di un colloquio importante. Questo atteggiamento deriva dalle nostre radici ancestrali quando far sentire il respiro al nemico o ad una belva significava quasi certamente perdere la vita. Un altro ritmo, più accelerato può essere quello di quando stiamo per affrontare un'apnea o uno sforzo fisico, oppure ancora quando vogliamo raggiungere stati di coscienza non ordinari con la respirazione parossistica, finalizzata ad ottenere catarsi solitamente poco utili se non dannose per l'equilibrio psicofisico. Il respiro calmo pieno e regolare solitamente usato per raggiungere stati di meditazione o di rilassamento profondo mentale e muscolare, è anche quello utilizzato con qualche leggera variante anche nel LABORATORIO di ESPANSIONI dal nostro operatore olistico Stefano, qualificato in Rebirthing e Respirazione Metacorporea e che dal 2002 lavora su se stesso e sugli utenti con ottimi risultati come testimoniato dai commenti positivi che potete leggere nell'area dedicata.

IL terzo piano è quello bioelettrico, sono cominciati da qualche anno, nelle più avanzate strutture di ricerca, numerosi studi sull'attività bioelettrica del cervello, con quelle deliziose macchie di colore che appaiono e scompaiono, cambiano dimensione e colore a seconda dello stimolo inviato alle diverse parti del corpo e in particolare durante l'attività del sonno nelle sue varie fasi.
Ancora c'è molto da studiare e da scoprire perché sembrerebbe, come scritto nel libro MOLECOLE di EMOZIONI di Candace Pert (altamente consigliato) che ogni singola cellula abbia il suo campo elettrico, collegato ovviamente con il campo elettrico del resto del corpo ma, in qualche modo a sé stante con la capacità di assorbire e memorizzare impulsi generati da specifiche aree dell'organismo a cui appartengono. Questa capacità delle cellule ci consentirebbe di superare più agevolmente stress e traumi, perché mentre il corpo è occupato ad allontanarsi dal pericolo o a recuperare le forze fisiche o emotive, le cellule che sono in relazione con quelle azioni, muscoli cervello cuore eccetera, sono in grado di assorbire e memorizzare, parte del dolore non solo fisico ma anche emotivo sotto forma di impulsi elettrici in attesa di una elaborazione e assimilazione in condizioni di maggiore rilassamento e sicurezza affinché si depositino nel magazzino dell'esperienza individuale e ci aiutino a prevenire o meglio gestire situazioni analoghe.
Tuttavia la capacità di memoria delle singole cellule non è illimitata, se non opportunamente "scaricate" queste memorie finiscono per impedire alla cellula il suo corretto lavoro, iniziando così un processo che porta verso la sua inefficienza e quindi alla malattia.
Il processo di "scarico e di elaborazione" avviene principalmente nella FASE REM del riposo notturno ma, anche con il raggiungimento di uno stato molto simile di profondo rilassamento attraverso la RESPIRAZIONE METACORPOREA dove si creano le condizioni ideali per il rilascio di questi carichi emozionali in una situazione protetta e in uno spazio adeguato e come il LABORATORIO di ESPANSIONI queste emozioni possono essere rielaborate e "DIGERITE " con l'aiuto del COUNSELOR formato per questo lavoro e quindi in modo più fluido sereno consapevole e rapido.
Il risultato alla fine della sessione è quello di una rinnovata energia e maggiore leggerezza che consente appunto di affrancarsi dai vecchi pesi per lasciare spazio ad un nuovo entusiasmo per la vita.
Aquisire la tecnica della Respirazione Metacorporea è facile bastano poche sessioni per capirne il funzionamento, poi resta una capacità da usare nei momenti dove il respiro tende a fermarsi, oppure se lo si ritiene si può fare un percorso di "RINNOVAMENTO" che solitamente con una decina di incontri é già in grado di ricostituire l'equilibrio fisico ed emotivo dell’organismo.


Basta poco per riscoprire una respirazione piena e salutare,
Una respirazione bloccata gradualmente spegne l'efficienza di tutti i sistemi vitali, dal sistema circolatorio a quello linfatico a quello energetico.
I primi segnali di allarme sono: mal di testa, debolezza, poca vitalità fisica e sessuale, insonnia, inappetenza, irritabilità eccessiva, stanchezza cronica.
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La respirazione è un interruttore che mette in collegamento il conscio con l’inconscio. (Andrew Weil)


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